Il Consigliere Bolognesi, Direttore della Fondazione Scuola
Forense "Vittorio Emanuele Orlando", nel corso dell'adunanza Consiliare dell'Ordine degli Avvocati di Roma tenutasi l'11 febbraio u.s., comunica di avere preso l’iniziativa di contattare telefonicamente il Prof. Avv. Luca Di Donna, Presidente della Commissione di Esame, per rappresentargli la viva preoccupazione di tutti i tirocinanti iscritti al Registro di Roma di un rinvio delle prove scritte. Il Direttore propone di dare un immediato impulso, sul piano
organizzativo e logistico, perché l'esame di abilitazione previsto nella sessione 2020 possa svolgersi il 13, 14 e 15 aprile nelle
modalità tradizionali, con le attese tre prove scritte, moltiplicando la disponibilità dei locali e delle superfici garantendo così il necessario distanziamento, anche di tre metri
tra un tavolo e l’altro.
Il
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma ha deliberato di inviare immediatamente
alla Corte di Appello di Roma, Ufficio Esami Avvocato, al Ministero della
Giustizia e per conoscenza all’Avv. Prof. Luca Di Donna, Presidente della
Commissione di Esami, la richiesta di un’iniziativa immediata per il
reperimento di idonei locali e la garanzia della copertura degli eventuali
maggiori costi, rispetto ai quali la Scuola Forense Vittorio Emanuele Orlando ha dichiarato la disponibilità ad offrire un contributo, purché non si rinviino nuovamente le prove scritte di esame ed ha incaricato il Cons. Bolognesi di prendere contatti anche informali per
suggerire le soluzioni organizzative più opportune.
Nella medesima direzione è orientato il primo comunicato ufficiale del Ministro della Giustizia Marta Cartabia dedicato ai praticanti avvocati.
In una nota diffusa nella serata del 22 febbraio il Ministro afferma: "Ho a cuore la situazione dei giovani praticanti avvocati", e fa sapere che uno dei primi dossier su cui sta lavorando è quello delle prove dell'esame di Stato per l'abilitazione alla professione forense, programmate per il 13-14-15 aprile 2021". La Ministra e il suo staff - si legge nella breve nota - stanno studiando le modalità per garantire lo svolgimento delle prove in sicurezza nelle date già fissate".
Nessun intervento dunque sulla struttura delle prove scritte che si svolgeranno come di consueto in tre giornate, seguendo le regole ordinarie, mentre tutta l'attenzione è spostata sulle misure di sicurezza per garantire la salute in epoca di pandemia.